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Il cinema di Gianfranco Rosi si emancipa dal documentario, usa piuttosto schegge di realtà per costruire film. Sono frammenti di poesia che documentano il vivere e lasciano sui titoli di coda con la sensazione di aver capito tutto di quel mondo. Senza un briciolo di retorica ed educativo nell’accezione più nobile e artistica del termine. Fuocoammare è stupendo.
Valutazione: 8/10
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